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Corno Grande (m. 2912)
Data30 /7/2012
Percorso
stradale la partenza è davanti all'albergo di Campo Imperatore
e poco sopra l'immensa e bella piana che si attraversa per
raggiungere questo punto; il paesaggio è molto suggestivo.
Itinerario salendo dal posteggio (m.2100) si passa accanto all'osservatorio sul sentiero che sale a mezza costa, tralasciando quello che porta al rifugio Duca degli Abruzzi, e con la vista che ancora può essere rivolta verso il grande pianoro sottostante si sale con poca pendenza prima di arrivare ad alcuni brevi tornanti dove, invece, la pendenza diventa leggermente superiore. Terminati i tornanti si giunge ad un colletto denominato Sella di monte Aquila (m.2332, 45') dove arriva anche il sentiero che porta al rifugio Duca degli Abruzzi. Si continua per alcuni minuti fino ad un nuovo bivio: a destra (N) inizia la via direttissima mentre a sinistra (O) si continua, sempre a mezza costa, passando sopra ad una bella conca oltre la quale si può notare in lontanza il Pizzo Cefalone. Il sentiero scende leggermente prima di riprendere a salire gradualmente e permette di passare in mezzo ad alcune roccette che non presentano alcuna difficoltà. Ancora pochi minuti e si arriva ad un cippo (m.2468, 55') dove è indicato l'inizio della ferrata Brizio (fuori manutenzione da alcuni anni). Non si segue, ovviamente, l'indicazione per la ferrata ma si continua per il sentiero che sale sempre con gradualità, mentre sulla sinistra rispetto al senso di marcia, si nota il Pizzo di Intermesoli. Non molto dopo il bivio si nota, sulla destra, l'indicazione per il sentiero che porta a percorrere la cresta ovest; in questa occasione si è proseguito per il sentiero normale per arrivare al punto dove si vede, su una roccia, l'indicazione per il rifugio Franchetti ed il Corno Piccolo. Si inzia a risalire verso il Corno Grande seguendo alcune tracce di vernice sulle rocce, ed anche se non esiste un percorso obbligato, conviene seguire le tracce. La salita è continua e passa in mezzo ad alcune roccettte e piccoli sfasciumi ma senza avere punti esposti o molto ripidi; terminata la salita, si continua lungo una cresta che aggira alcune rocce, non prima di avere potuto vedere quanto resta del ghiacciaio del Calderone. Dopo avere superato le ultime roccette si arriva alla croce di vetta (1h25') e la vista spazia tutto intorno a 360 gradi e vale la pena di sostare ed ammirare i vasti panorami che si allargano tutto intorno.
Il ritorno
avviene lungo il percorso fatto all'andata; avendo tempo a
disposizione (almeno 3h-3h30') si può aggiungere la salita al Corno
Piccolo scendendo al colletto che porta verso il rifugio
Franchetti.
Cartografia Kompass n.669 "Gran Sasso d'Italia L'Aquila" 1:50000 e carta di Meridiani Montagne "Gran Sasso e Montei della Lrga" 1:35000