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Funs "Ico Quaranta"
Zona geografica Valle Gesso | Dislivello 400 m. | ||
Difficoltà EEA | Tempo totale 3h circa salita, 1h15' discesa | ||
Data 7/10/2007
Percorso stradale da Genova si segue l'autostrada Savona-Torino uscendo a Mondovì e da qui si prosegue, in direzione Borgo San Dalmazzo, fino ad Entracque dove si vede l'indicazione del sentiero che porta all'attacco (1h circa); oppure si continua in direzione di Tetti Violin dove, in corrispondenza di un gruppo di case, termina la strada ed inizia il sentiero che porta all'attacco della ferrata in circa 20'-25'.
Itinerario la ferrata si divide in tre settori, e può essere percorsa iniziando dal primo o dal secondo; sul sentiero di avvicinamento sono indicati i due possibili percorsi. Tutta la ferrata è ben attrezzata con pioli ed è in buona parte con esposizione.
Il primo settore inizia subito verticale e quando si è quasi alla fine si trova un'indicazione che permette di scegliere se fare l'ultima parte seguendo un tratto più verticale e difficile, ed un altro meno verticale che gira leggermente prima di arrivare ad un piano erboso che si segue per arrivare all'inizio del secondo settore.
Anche il secondo settore, dopo un breve tratto nel bosco, si presenta subito verticale; i passaggi da un piolo all'altro sono abbastanza agevoli e si arriva senza grande fatica,al termine, dove a pochi metri si alza l'inizio del terzo settore.
Questa terza parte sale prima verticale, per poi presentare un brevissimo traverso e risalire ancora prima di arrivare al traverso che porta al ponte, si incontrano alcuni pioli molto ravvicinati che spingono un pò in fuori e potrebbe essere necessario forzare la risalita utilizzando le braccia oppure appoggiarsi sui bordi dei pioli.
Superato questo punto si percorre un traverso, non lungo, che permette di arrivare al ponte al quale si accede passando prima sotto la passerella; dopo il ponte un altro breve traverso conduce al termine della ferrata.
Lungo tutto il percorso si può, nelle giornate limpide, ammirare uno stupendo panorama.
Il ritorno avviene lungo un ripido sentiero, nella prima parte, attrezzato con un cavo e successivamente tre punti abbastanza verticali ed attrezzati con pioli; quindi si ritorna sul sentiero incrociando il percorso fatto all'andata.
Nel complesso la ferrata non è molto difficile ma esposta in quasi ogni tratto; le soste tra un settore e l'altro permettono di recuperare bene.