Date 8/9/2012
Itinerario
si raggiunge
Selva di Val Gardena, dal cui centro si segue
l'indicazione per località Daunei fino ad arrivare in pochi
minuti al punto dove si trova la Pensione Danieli (m.1700
circa); da qui in avanti si può posteggiare lungo la strada,
oppure proseguire alcune curve per arrivare ad un posteggio
incustodito. Un'alternativa è posteggiare a Santa Cristina
presso la partenza della funivia che porta a Col Raiser.
Percorso
dal posteggio di Selva di Val Gardena si inizia a percorrere
il sentiero 3, non ripido ed all'interno di un bel bosco che
in circa 35' permette di raggiungere il rifugio Juac
(m.1909) da dove si ha una bella vista su Sassolungo e
Sassopiatto. Lasciato questo bel punto di osservazione si
continua lungo un largo sentiero per altri 40' arrivando al
rifugio Firenze (m.2040) che è punto di incontro di diversi
sentieri. Se invece si parte dalla funivia di Santa
Cristina, si percorre il sentiero 1 che in circa 1h30' porta
al rifugio Firenze con percorso che sale regolare ed in
buona parte all'interno di un bosco..
Dal rifugio Firenze si segue il sentiero che passa accanto,
iniziando a risalire l'ampio e bello vallone incontrando
dopo circa 50' un cartello (m.2330 circa) che indica
l'avvicinarsi della ferrata. Da questo punto si può
scegliere in quale senso percorrere la ferrata: in questa
occasione si è saliti lungo l'ampio canale dal lato est e
dopo circa 45' si raggiunge un colletto (Forcella Selleres
m.2700 circa) dal quale si prosegue lungo la cresta di
sinistra per arrivare all'attacco della ferrata (25' circa);
si tratta di un percorso molto frequentato e può capitare
che la salita possa risultare un pò rallentata, ma questo
permette di ammirare meglio l'ambiente all'interno del quale
si procede. La ferrata è bene attrezzata con gradini e
pioli, ma permette anche di salire mettendo le mani sulla
roccia; in poco più di un'ora si raggiunge la croce di
vetta; il panorama è molto ampio ed in particolare verso il
gruppo delle Odle e il Sassolungo.
Dalla vetta si continua percorrendo una stretta cresta dove
si incontra il primo tratto attrezzato; si prosegue con
percorso sempre abbastanza regolare con alcuni tratti non
attrezzati; dopo circa 1h30' termina il tratto attrezzato e
si può scendere verso il vallone seguendo le tracce di
sentiero, per proseguire fino al rifugio Firenze.
Una variante,al termine del tratto attrezzato, permette di
raggiungere la Forcella di Mesdì percorrendo alcuni tratti
attrezzati dopo i quali si attraversano caratteristici ed
alti pinnacoli, per poi scendere verso il fondo del vallone
e fare rientro alla partenza
La ferrata può
essere percorsa anche nel senco contrario rispetto a quello
descritto, anche se questa scelta è forse meno utilizzata,
almeno per quanto si è potuto vedere.
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