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Forte e Monte Chaberton (3131 m.)
Zona geografica Alpi Cozie | Dislivello 1.340 m. circa | ||||
Difficoltà EE | Tempo totale 6h30', 4h per la salita | ||||
Traccia GPS | (percorso di salita) |
Sul numero di "marzo aprile 2008" de "La rivista" del CAI è pubblicato l'articolo relativo a questa uscita
Data 8-9/7/2006, 20/6/2009, 28/6/2009, 7/9/2024
Percorso stradale in autostrada, a Genova si entra in A7 (Genova-Milano) fino a Tortona ed in successione la A21 per Alessandria e Asti, la A55 seguendo indicazione Torino tangenziale, la A32 per Bardonecchia fino all'uscita di Oulx Est dove si segue la SS24 in direzione di Cesana fino a Claviere; dopo avere superato il ponte tibetano si segue Via Nazionale fino a superare un ponte in legno, a destra del quale si trova una strada sterrata che porta ad uno spiazzo dopo le case dove si posteggia.
Itinerario dal posteggio (1800 m.) si può seguire uno dei sentieri più frequentati per arrivare a forte Chaberton; si inizia lungo la riva destra del torrente Rio Secco fino ad incontrare, sulla sinistra, una traccia che sale all'interno di un bosco passando accanto ad alcune segnalazioni. Dopo un breve tratto in salita si incontra un sentiero che ugualmente sale da sinistra e dall'incrocio si svolta a destra continuando fino ad uscire dal bosco e mantenendosi sul sentiero. Si incontrano le prime segnalazioni per il Colle e Monte Chaberton con il sentiero che sale graduale e con poca pendenza, fino ad incontrare la partenza di una seggiovia nel fondo del vallone.
Si attraversa il letto del torrente che nei periodi estivi è senza acqua e si raggiunge la riva opposta, dove il sentiero diventa leggermente più ripido e permette di arrivare ai resti di un piccolo ricovero (2256 m.); da questo punto il sentiero risale il canalone e più ripidamente porta a Colle Chaberton (2670 m.) dal quale si possono ammirare i monti della Savoia e le valli Susa e Chisone. Dal colle il sentiero prosegue, a destra rispetto alla salita appena fatta, lungo una serie di non ripidi tornanti e fino alla vetta del monte e forte Chaberton (3131 m.); lungo la salita si passa accanto a resti di recinzioni ormai arruginite, ricoveri militari diroccati, indicazioni varie che testimoniano la complessità di quanto era stato costruito intorno al forte.
E' la fortificazione più alta d'Europa e nelle gallerie si trova spesso neve e ghiaccio nelle scalinate che darebbero possibilità di scendere nelle parti interne.
Il ritorno avviene per lo stesso itinerario dell'andata. Per un eventuale pernottamento al forte si consiglia una buona scorta d'acqua, in considerazione del fatto che nelle vicinanze del forte non sono presenti fonti.
La salita al monte può essere effettuata anche lungo la via ferrata che parte poco distante dal Ponte Tibetano di Claviere.
Note: prima expedition effettuata con il gruppo SMF del Cailigure Genova