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Rifugio (m.1088) e Monte Argentea (m.1082)
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Posizione geografica Appenino Ligure | Dislivello 900 m. circa | ||
Difficoltà E |
Tempo complessivo 6h circa |
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Traccia GPS, anello Tardia-Reixa-Argentea Traccia GPS, dal Passo del Faiallo Webcam Rifugio Argentea |
Da Lerca
Percorso stradale in autostrada fino all'uscita di Arenzano, dove si gira a destra in direzione di Cogoleto; al termine della discesa che porta sul lungomare si nota il cartello per Lerca e si svolta, a destra, in questa direzione. Si sale fino al posteggio che si trova sotto la Chiesa di Lerca.parte dal paese di Lerca (m.120) e compie un anello che permette di raggiungere la cima dell'Argentea (m.1082).
Itinerario Dal posteggio si segue la strada asfaltata ed il segnavia "due righe orizzontali rosse", attraversando una serie di case fino ad entrare in un piccolo bosco; si prosegue fino ad un successivo pannello che indica il punto Pian di Lerca (m.190), dove si prosegue la salita sempre sguendo le "due righe orizzontali rosse".
Il sentiero prosegue con brevi tornanti fino ad un primo tratto più pianeggiante, raggiungendo un bivio che a sinistra porta al monte Rama, che in questo percorso viene tralasciato; ancora alcuni brevi tratti in leggera salita e pianeggianti fino al punto di inizio della via Zunino riconoscibile per una piccola costruzione in cemento e le scritte sulle rocce. In questo punto il torrente è molto vicino al sentiero; si continua salendo ancora sempre in mezzo al bosco superando guadando il torrente fino ad un punto dove occorre un pò di attenzione per superare alcune rocce specie se fossero bagnate. Ancora un breve tratto nel bosco per arrivare a fonte Spinou (1h 45') dove si incrocia il sentiero proveniente dal monte Rama; dalla fonte si gira verso destra e la visuale inizia ad essere più ampia permettendo di ammirare la bella vista verso il mare. Dopo circa 30' si intravede la sagoma del piccolo rifugio Padre Rino (o Cavelasso, secondo la precedente denominazione) e si nota la traccia di sentiero che porta verso di esso; si tralascia questa traccia per proseguire ed arrivare a Col di Lerca (m.1032 e circa 50' da fonte Spinou). In questo punto la vista spazia sui monti circostanti ed è evidente l'indicazione per il rifugio e monte Argentea.
In circa 10' si arriva al rifugio ed ancora 10-15' permettono di arrivare sulla cima dell'Argentea (m.1082) dove sono presenti una statua della Madonnina e del Bambino Gesù.
Qui si può sostare e godere del vasto e bel panorama che va dal mare ai monti alle spalle di esso.
Per effettuare il ritorno, si passa nuovamente davanti al rifugio e, rispetto all'andata, si segue il segnavia "rombo rosso pieno"; durante la discesa si può prendere la deviazione per visitare il rifugio Padre Rino e riprendere subito il sentiero.
La discesa avviene alternando tratti all'interno del bosco ed altri più aperti; si passa davanti al rifugio Segagge (1h 15') fino ad incontrare uno sterrato dove, svoltando a sinistra, si continua fino ad incrociare le segnalazioni per il Sentiero dell'Ingegnere e ad arrivare a località Campo dove si nota un pannello con indicazioni sulla zona. Si continua per alcuni minuti lungo la strada asfaltata fino ad una curva dove, a sinistra, si nota un sentiero che si inoltra nel bosco; si inizia a seguire il sentiero facedo attenzione, quasi subito, ad un'ulteriore deviazione sulla sinistra che, scendendo, porta ad attraversare un ponte. Altri 20' circa permettono di incontrare nuovamente un gruppo di case, oltre le quali si torna sulla strada principale ed al posteggio.
Una variante è quella di comprendere nel percorso anche i monti Tardia e Reixa, o anche solo uno di questi.
La traccia GPS qui riportata indica un anello che
comprende entrambi.
La zona permette di incrociare diversi sentieri e crearsi percorsi divertenti e vari.
Dal Passo del Faiallo
Percorso stradale in
autostrada fino all'uscita di Genova Prà, dove si gira a destra e
successivamente ancora a destra seguendo le indicazioni per il Passo
del Turchino (SP 456); ad un successivo bivio occorre seguire le
indicazioni per la SP 73 (Sacrario Martiri del Turchino e Passo del
Faiallo) fino ad un cartello che indica il comune di Urbe e la
provincia di Savona. Qui si entra nello spiazzo poco distante da un
ristorante / albergo e si può posteggiare.
Itinerario dal posteggio (m.1050) si passa accanto al ristorante, iniziando a seguire il segnale dell'Alta Via Monti Liguri e si percorrere una breve discesa fino a raggiungere due costruzioni e da qui una breve risalita, fino ad uscire dal bosco ed iniziare il crinale che permette di raggiungere il rifugio Argentea.
Si arriva ad un cartello che indica la possibilità di fare una breve deviazione sulla destra e raggiungere Rocca Vaccaria (m.1167); superata questa vetta si scende dalla parte opposta a quella salita, andando a ricongiugersi con il sentiero principale. Il rifugio Argentea si avvicina e si raggiunge in poco più di un'ora dalla partenza.
Dal rifugio è possibile raggiungere l'omonima vetta (m.1082) ed iniziare a seguire il nuovo Anello dell'Argentea (segnavia: piccola placca bianca con indicazione "AA") inaugurato dal CAI di Arenzano nel giugno del 2021. Il percorso presenta una discesa, abbastanza ripida in alcuni punti, che fa raggiungere il rifugio Padre Rino (m.908, conosciuto anche come Casa Leveasso) e da qui iniziare a seguire, sulla destra rispetto alla discesa appena fatta, il tratto di sentiero quasi interamente nel bosco, dove si incontrano alcune caratteristiche morene. Va ignorato il primo bivio con indicazione monte Argentea che fa risalire subito, senza però percorrere l'anello; si continua sul sentiero fino ad incontrare, sulla destra, alcune indicazioni (m.950 circa) compresa quella dell'Anello Argentea e da qui inizia un tratto di salita con il quale si raggiunge il bivacco Cima del Pozzo: piccola costruzione in pietra, ideale per una sosta. Da qui si torna verso il rifugio Argentea, senza raggiungerlo e tenendosi sul sentiero principale, per riprendere il tratto percorso all'andata.
Si continua fino ad incrociare il bivio che scende da Rocca Vaccaria e che era percorso all'andata; invece di ripercorrere questo tratto, si mantiene il sentiero di destra risalendo brevemente per raggiungere il monte Reixa (m.1170); il percorso continua pianeggiante ed in leggera discesa fino ad entrare in un bosco. Dopo pochi minuti si incontra un bivio con alcuni segnavia; da questo punto si scende sulla sinistra raggiungendo un spazio prativo e sempre seguendo la traccia a sinistra si torna al punto di partenza.
E' un bel percorso, panoramica e che racchiude tre importanti cime che si trovano in questa zona del Parco Beigua, sempre molto frequentato in ogni stagione.