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Balcone di Marta (2123 m.)
Posizione geografica Valle Argentina e Val Roya |
Dislivello 700 m. circa | ||||
Difficoltà E | Tempo complessivo 6h (1h45' visita fortificazione) | ||||
Rif.Allavena |
Sentiero Alpini |
Rif.Grai |
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Cima di Marta |
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Un primo bunker |
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L'Osservatorio |
Toraggio e Pietravecchia |
Data 17/6/2006 (con
il gruppo SMF del Cai Ligure), 22/4/2007, 14/6/2009, 9/6/2012, 1/6/2014
Percorso stradale da Genova, in autostrada fino ad Arma di Taggia (130 km), dove si prosegue lungo la SP 548 per circa altri 20 km fino a Molini di Triora. Prima di entrare in paese si svolta sulla sinistra seguendo le indicazioni per Colla Melosa e Rifugio Allavena (16 km); questo tratto di strada presenta molte curve ed in alcuni tratti è stretto.
Itinerario dal
rif.Allavena (1545 m.) si segue l'indicazione per rifugio Monte Grai
(1980 m.)
che si raggiunge in circa 40', lungo un sentiero che sale dolcemente;
arrivati alla carrareccia, poco sotto il Grai, si prosegue per poco più
di 1
ora e mezza fino a raggiungere il complesso della fortificazione del
Balcone di
Marta, passando sotto Cima Marta (2138 m.).
La fortificazione è formata da una batteria di artiglieria (Batteria del
Barcone o 605a Batteria) e da due centri di resistenza di fanteria
(centro 35 bis
e centro 35), che si trovano nel costone roccioso tra il Balcone ed il
Castello
di Marta. Il complesso si sviluppa per una lunghezza di circa 550 m
e su un
dislivello complessivo di 135 m; all'interno sono presenti due
corridoi
formati da 118 e 207 scalini, più un terzo di circa 90 scalini. Per
visitare
tutta la fortificazione si può impiegare circa un'ora e mezza,
Il ritorno avviene seguendo
il
percorso dell'andata impiegando circa 2h. Una variante del percorso, sia
all'andata e sia al ritorno, può essere rappresentata dalla salita al
monte Grai (m.2012) che si trova alle spalle dell'omonimo rifugio:
arrivati al rifugio si segue l'indicazione "linea gialla" fino alla vetta
(20' circa), dalla quale si prosegue in direzione opposta scendendo a
Col Bertrand da dove si riprende la sterrata.