Date 12/8/2015
Itinerario
da Peio Fonti, in Val di Sole, si superano gli impianti di
risalita ed alla curva successiva che porta verso Peio si
svolta, invece, verso sinistra iniziando a percorrere una
stradina asfaltata fino a quando termine in località Al
Funtanin (m.1675)
Percorso
dal posteggio si inizia a seguire la sterrata accanto al bar
che sale regolare e senza punti ripidi, essendo anche strada
percorribile dagli automezzi autorizzati. In meno di un'ora
si raggiunge la diga ed ammirare i chiari colori del lago, e
da questo punto si prende l'indicazione per Malga Gumella
(m.1820) per proseguire verso Malga Paludei (m.2106) con bel
sentiero che sale graduale. Qui si prende il sentiero che
passa alle spalle della costruzione costeggiando un
laghetto, per portarsi all'interno dell'ampio vallone che si
trova non distante; il sentiero scende leggermente fino ad
incrociare un torrente che può presentare qualche problema
di passaggio quando ha abbondanza di acqua. In questa
occasione siamo riusciti a passare sfruttando un tronco che
ha fatto le veci di un piccolo ponte; dopo questo passaggio
si prosegue in piano per un buon tratto fino ad incontrare
il segnale che indiva i Ruderi Baiti di Villacorna (m.2270).
Si continua per il sentiero in leggera discesa fino ad
arrivare a costeggiare un torrente, più largo del
precedente, che conduce ad un grande pianoro, dove è facile
trovare bestiame al pascolo; si costeggia il torrente fino
ad incontrare un cartello che indica la direzione, in
salita, per il lago. Da questo punto i segnali sulle pietre
non sono sempre evidenti, ma si può ovviare mantendo la
direzione del cartello ed anche, dopo una parte della
salita, si può seguire l'acqua che scende dal lago formando
una piccola e non copiosa cascata. Si risale seguendo la
traccia di sentiero e, quasi in cima a questa parte di
salita, una parte molto pietrosa che può essere
attraversata; i segnali risultano qui più evidenti e dopo un
altro breve tratto di salita si arriva al lago: non è grande
ma risulta perfettamente incastonato in una bella vallata.
Da qui si può proseguire per raggiungere alcune
fortificazioni risalenti alla prima guerra mondiale, ma con
un discreto allungamento dell'escursione, per cui conviene
calcolare bene il tempo a disposzione.
Il ritorno avviene lungo il percorso dell'andata, potendo,
come in questa occasione, fare una deviazione quando si
arriva in prossimità di un ponte di tronchi che si
attraversa portandosi sulla riva opposta rispetto a quella
finora costeggiata, sia nell'andata sia in questa parte del
ritorno. Si risale brevemente per successivamente scendere
verso alcuni laghetti (m.2237) e raggiungere il punto
denominato Monsoi (m.2020), dopo il quale inizia la discesa
verso Lago Pian Palù, inizialmente all'interno di un bosco.
Raggiunto il lago e l'omonima malga si può scegliere quale
parte del lago costeggiare: rispetto al senso di discesa, la
parte destra risulta più pianeggiante mentre a sinistra
occorre fare circa 150 m. di dislivello; entrambi i sentieri
portano alla diga, da dove si prende la sterrata che riporta
al punto di partenza, ripercorrendo il percorso effetuato
all'andata.
E' un'escursione
abbastanza lunga e che attraversa una bellissima zona, con
diverse tipologie di ambienti.
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