Data 28/7/2008
Itinerario l'escursione si può dividere in due tratti: il primo fino all'arrivo al rif. Rosetta ed il secondo fino al rif. Pradidali che può essere raggiunto seguendo due diversi itinerari. Quello percorso e descritto segue il sentiero che passa sotto Croda di Roda e la Pala di San Martino.
Dal rif. Mulaz si sale subito per arrivare a Forcella Margherita (2635 m., 20' circa) ed entrare in un ampio vallone che porta al successvio passo della Fede (45') raggiungto risalendo un canale pietroso, dove sono presenti alcuni cavi e gradini in ferro che permettono una salita meno faticosa. Superato il passo si scende lungo un altro canale abbastanza ripido dove si trova un tratto attrezzato ed una scala (consigliato imbrago e set da ferrata); quindi si prosegue seguendo l'indicazione del sentiero 703 (altavia 2 delle Dolomiti) in direzione del rif. Rosetta camminando circondati dalle alti pareti della Banca delle Fede, del Col di Burella e della Torcia di Valgrande. Quindi si incrocia il sentiero 716 (tralasciandolo) che porta al bivacco Brunner ed alla ferrata Gabitta; si continua lungo il sentiero 703 delle Farangole superando un tratto attrezzato che ttermina con uno stretto passaggio. Si raggiunge il fondo del vallone Pian dei Cantoni a 2300 m. (2h 50' dal passo della Fede). Dal fondo del vallone si risale sempre in direzione del rif. Rosetta (2575 m.) al quale si arriva dopo circa un'altra ora; dal rifugio è visibile la funivia che porta a Colverde e San Martino di Castrozza.
Dal rif. Rosetta si è seguito il sentiero 715 sempre lungo l'altavia 2 delle Dolomiti che con molti tornanti porta sotto la Pala di San Martino (2500 m., 65' circa) dove si incrocia il sentiero 702 che permette di rientrare a San Martino di Castrozza;; lungo questa parte di sentiero si passa sotto la Croda di Roda e la Cima Rosetta. Dopo l'incrocio con il sentiero 702 si seguono le indicazioni per il rif. Pradidali e dopo una breve risalita si incontra un breve tratto attrezzato dove occorre utilizzare imbrago e set da ferrata per percorrerlo in sicurezza. Superato questo punto si risale ancora per raggiungere il passo di Ball (2443 m., 1h 15') dedicato al grande alpinista inglese John Ball che nelle Dolomiti ha aperto e percorso moltissime vie di arrampicata. Dal passo si scende al rif. Pradidali (2278 m.) in circa 30'.