Home | basket | cerca | foto | guestbook | link | montagna | val d'aveto | web e pc | solidarietà | blog | youtube |
Pordoi e Piz Boè
Data 22/8/2006, 26/7/2007 25/7/2009 (dal rif. Boé)
Percorso si raggiunge Canazei dove si percorre in auto la salita, ben conosciuta ai ciclisti, che porta al Passo Pordoi; dopo 27 tornanti, segnalati da cartelli, si posteggia davanti alla partenza della funivia.
Itinerario dal passo Pordoi (2.239 m.) si sale fino a Sass Pordoi (2.952 m.) seguendo il sentiero che passa sotto la funivia oppure con si sale con la funivia, accorciando di poco meno di due ore il percorso dell'escursione. Da Sass Pordoi si ha la vista verso Nord Ovest sul Sassolungo e sul gruppo del Sella oltre che sulle valli sottostanti; è consigliato dedicare il tempo necessario per potere ammirare tutto il paesaggio.
Dal Sass Pordoi, si segue il sentiero num. 627 che in 10-15 minuti porta al rifugio Forcella Pordoi (2.848 m.) dove si incrocia l'Altavia num. 2 delle Dolomiti; dal rifugio si vede la valle sottostante nel varco che si apre tra due roccioni. Quindi si prosegue senza grosse difficoltà fino ad incontrare il sentiero num. 638 che, dopo una prima parte abbastanza pianeggiante, porta all'inizio dell'ultimo tratto verso il Piz Boè (45' circa da Forcella Pordoi).
Si inizia a salire superando roccette e gradini fino ad arrivare alla cima del Piz Boè (3.152 m); per compiere questo tratto, dove sono presenti alcuni cavi, si impiegano circa 45-50'.
Dalla cima del Piz Boè, dopo una sosta al rifugio Capanna Fassa e preso il tempo necessario per ammirare il panorama a 360 gradi sul gruppo del Sella e la Marmolada, l'escursione può proseguire in diverse direzioni. La prima e più breve è ritornare a Sass Pordoi seguendo il percorso dell'andata; oppure scendere al sottostante rifugio Boè (2.871 m.) e da qui tornare a Sass Pordoi seguendo il sentiero 627.
Altre due possibili escursioni portano al rifugio Franz Kostner (2.536 m.).
Il percorso più panoramico ed interessante è quello lungo Cresta Strenta e passo del Lago Gelato, fino alla ripida discesa dove sono presenti alcuni tratti attrezzati con cavi al rifugio. In circa 15' minuti si arriva a Forcella dai Ciamorces (3.110 m.) e si prosegue lungo il sentiero 672 fino a passo del Lago Gelato (2.781 m.); lungo questo tratto si ha sempre vicino la vista su tutto il gruppo del Sella. Da qui in avanti si inizia il sentiero inizia a scendere fino ad incontrare un tratto più ripido ed attrezzato con cavi che permette, in poco tempo, di avvicinarsi al rifugio Kostner. Superato questo punto si arriva, dopo un breve tratto su sentiero pietroso, al rifugio; in tutto, dalla cima del Piz Boè si impiegano circa 2h15'-2h30'.
Un altro percorso segue, sempre dal Piz Boè, il sentiero 638 con la deviazione verso destra che permette di camminare nella conca sotto Cima del Vallon; dopo circa 1h, si arriva all'inizio di un ripido e pietroso canalone che si affronta in discesa, dove occorre prestare molta attenzione; alla fine del canalone si può subito percorrere il sentiero che riporta alla funivia oppure scegliere di continuare verso rifugio Kostner. Questa deviazione non impiega molto tempo ed anzi permette di avere una vista su un'altra parte di questa valle.
Dal rifugio Kostner si ritorna brevemente sul sentiero 638 per poi proseguire seguendo l'indicazione dei sentieri 626 e 627 in direzione di passo Pordoi; occorre fare attenzione perchè su molte cartine è indicato solo il sentiero 626 mentre i cartelli sul sentiero indicano 627 e l'inizio della ferrata Piazzetta. In ogni caso si segue l'indicazione verso passo Pordoi.
Il sentiero si sviluppa sotto la cengia sud del gruppo del Sella e non presenta difficoltà, alternando brevi tratti di salita e discesa ma non impegnativi. Dopo circa 50'-60' si arriva ai piedi del canalone pietroso e si prosegue sempre seguendo le indicazioni del sentiero 626 e 627 fino ad arrivare all'attacco della ferrata Piazzetta che permette il ritorno al Piz Boè. Passato l'attacco della ferrata, si arriva dopo non molti minuti, al bivio (1h45' circa dal rifugio Kostner) che conduce in discesa all'Ossario del Pordoi (2.229 m.) raggiungibile in circa 30'-40' e successivamente in circa 20'-30' minuti al posteggio di passo Pordoi. Se, invece, si sceglie di continaure il sentiero sotto la cengia, si torna al passo Pordoi proseguendo su sentiero con alternanza di brevi salite e discese prima dell'ultimo tratto in discesa che riporta al posteggio.