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Rosa dei Banchi (3163 m.)
Zona geografica Val Champorcher | Dislivello 1065 m. | ||
Difficoltà F | Tempo complessivo 6h30', 4h di salita | ||
Data 2/7/2006
Percorso stradale da Genova autostrada in direzione Aosta, fino a Pont St.Martin, quindi si prosegue in direzione di Pont Bozet e Dondena fino ad arrivare ad un posteggio, dopo avere percorso un tratto di strada sterrata, vicino al rif.Dondena.
Itinerario si segue la strada per il Pian de la Roche, deviando sulla destra per il sentiero 7 e dopo circa 100 m. si gira a sinistra seguendo le indicazioni per il sentiero 6°-6B per l'Alpe Chilà Desot. Si lascia una malga sulla destra passando vicino ad un traliccio, prima di arrivare ad una serie di pianori erbosi fino ad una strettoia a quota 2230 m. Si sale seguendo il torrente Banche fino ad una prima bastionata di rocce, per arrivare ad un pianoro erboso sbarrato da balze e pareti; in successione un altro pianoro erboso con gli ultimi resti del ghiacciaio e proseguendo sulla destra si arriva al colle della Rosa, dove è presente una statua della Madonnina a quota 2957 m. Dal colle si segue, verso sinistra, la cresta prima a sud (versante piemontese) ed arrivando ad un salto roccioso dove è posta una lapide; di devia per circa dieci metri sul versante valdostano per una stretta cengia fino ad una breve parete. Si superano questi 8-10 metri in arrampicata (II grado) e si torna sulla cresta fino alla vetta (3164 m.) da dove si può osservare uno stupendo panorama a 360 gradi (questa ultima parte non è stata effettuata in questa escursione).
Per il ritorno, si ripercorre il tratto in discesa fino alla base del versante che conduce al Colle (eventuale predisponendo una doppia in corrispondenza del salto roccioso). Si devia poi a sinistra fino ad un pianoro con rocce montonate, posto in corrispondenza dello spartiacque con il vallone del torrente Miserin; si seguono alcuni ometti fino al lago Miserin (2578 m.) che si aggira sulla riva orientale per arrivare alla cappella della Madonna della Neve e al rifugio Miserin..Si segue la strada sterrata che parte dietro al rifugio e si torna al rif.Dondena.(fonte notizie: relazione gita Rosaria P., Graziella R., Luciano T. del CAI Ligure)